Igiene dentale e sbiancamento

Igiene dentale e sbiancamento: ecco le differenze

Sempre di più in questi ultimi anni si è sentito parlare di pulizia dei denti e di sbiancamento e in molti casi queste due pratiche utili per garantire una corretta igiene orale sono state confuse tra loro. La prima differenza fondamentale che intercorre tra loro è sicuramente che la pulizia dei denti ha una funzione prettamente curativa mentre lo sbiancamento ha come fine ultimo quello estetico. Inoltre non si può non ammettere che lo sbiancamento ha dei prezzi decisamente molto più elevati rispetto ad una semplice pulizia dei denti (la cosiddetta ablazione del tartaro). Se state pensando a quale di queste due tecniche sottoporvi, allora la prima cosa che dovete sapere è che lo sbiancamento dei denti non può essere fatto se prima non si è proceduti all’eliminazione di tartaro e placca.

Pulizia dei Denti

L’ablazione del tartaro richiede una o due sedute dal dentista, in base a quanto tartaro e impurità devono essere eliminate, nelle quali lo specialista procederà dapprima utilizzando un particolare “spruzzino” che grazie alla forza dell’acqua farà sì che il tartaro si stacchi dal dente. In seguito utilizzerà degli strumenti appuntiti, previa sterilizzazione, che grazie ad una oscillazione a frequenza altissima farà sì che tartaro e impurità si stacchino in maniera definitiva dal dente. In ultimo i denti verranno cosparsi di una speciale pasta abrasiva che farà sì che le macchie vengano eliminate interamente.

La pulizia dei denti è una pratica per nulla invasiva, che non richiede anestesia e che non provoca dolore. I denti in seguito all’ablazione del tartaro risulteranno più bianchi e visibilmente più sani. La pulizia dei denti è una buona pratica igienica che gli igienisti dentali consigliano con scadenza semestrale o al massimo annuale in quanto consente di prevenire carie, gengiviti e parodontiti. L’ablazione del tartaro può essere effettuata solo da uno specialista e i costi non sono considerevoli: essi si aggirano in media sul centinaio di euro.
Tutt’altro discorso merita lo sbiancamento dei denti, una tecnica che sta prendendo sempre più piede, ma che non ha nessuno scopo curativo ma soltanto estetico. Lo sbiancamento dei denti può essere svolto solo dallo specialista e richiede l’utilizzo di sostanze chimiche che vengono apposte sullo smalto dei denti e con l’utilizzo di particolari lampade  hanno lo scopo di renderli visibilmente più bianchi. Gli agenti chimici penetrano nel dente e scompongono le molecole delle macchie più piccole rendendole inesistenti. A fine trattamento i denti risulteranno tanto più bianchi quanto più agente sbiancante è stato utilizzato.

Sbiancamento dei Denti

Se volete un sorriso smagliante, lo sbiancamento dentale fa il caso vostro. Ricordate, però, che prima è necessario procedere all’ablazione del tartaro e alla cura delle carie e solo in seguito potete sottoporvi allo sbiancamento dei denti.

Lo sbiancamento dentale viene generalmente eseguito con una serie di sedute in Studio (da 1 a 3 sedute) che possono eventualmente essere seguite da un trattamento domiciliare effettuato con mascherine personalizzate da applicare di notte per 7-15 giorni.

Lo sbiancamento non è dannoso per i denti e non è fastidioso.

Qualche volta si verifica nelle 24/48 ore successive al trattamento, sensibilità dentaria al caldo e al freddo.

Gli eventuali sintomi fastidiosi tendono comunque a scomparire da soli in tempi ristretti.

È fortemente raccomandato evitare il fumo e l’assunzione di cibi e bevande colorate nelle 24 ore successive al trattamento.

 

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