da SUSO News – Intervista a Gianmaria Fabrizio Ferrazzano, immediate Past President SIOI (Società Italiana di Odontoiatria Pediatrica) e Presidente dell’Accademia Italiana di Odontoiatria Pediatrica – pedodonzia.
-Presidente, qual è la situazione dell’Odontoiatria Pediatrica italiana?
Sta conoscendo, in Italia, un periodo di straordinario sviluppo, scientifico e clinico: il gap “culturale” che nei decenni passati ci separava dai Paesi più evoluti è stato sicuramente colmato. Ora è necessario fare uno sforzo ulteriore, tutti insieme, addetti ai lavori e decisori politici, e creare le condizioni ideali affinché tutti i bambini nel nostro Paese possano accedere alle straordinarie possibilità offerte dalle metodiche preventive e terapeutiche attuali.
Forse, dovremmo anche smettere di chiamare la nostra disciplina Odontoiatria Pediatrica o Pedodonzia ed usare il termine più esaustivo di Clinica Pedodontica, perché si comprende come l’Odontoiatria Pediatrica attuale compendi in sé le varie sotto branche dell’Odontoiatria interamente dedicate al piccolo e giovane paziente. D’altronde, finalmente, anche in Italia, da alcuni anni, esiste la Specializzazione in Odontoiatria Pediatrica che consentirà all’Italia di allinearsi ai Paesi più evoluti.
-Specializzazione in Odontoiatria Pediatrica?
Si, un traguardo importante che cambierà la percezione stessa dell’Odontoiatria Pediatrica sul territorio, come avvenne con quella in Ortognatodonzia oltre 30 anni fa: i genitori, ben presto, vorranno affidare i loro bambini all’Odontoiatra Pediatrico cercandolo sul territorio, cosa sempre più semplice grazie ai social ed internet. Poi, va ricordato che un percorso formativo post-graduate, teorico e pratico, dedicato alla Pedodonzia non potrà che aumentare le conoscenze nella disciplina in chi lo affronta, a vantaggio dei piccoli pazienti.
Invito, pertanto, i colleghi ad intraprendere l’accreditamento europeo dei Corsi di Specializzazione italiani, mediante L’Education Committee (European Academy of Paediatric Dentistry) di cui mi onoro di far parte: rappresenterà un salto di qualità per il livello formativo dei nostri Atenei.
-In questo panorama come si colloca la SIOI (Società Italiana di Odontoiatria Pediatrica)?
Con oltre 65 anni di storia è una realtà scientifica prestigiosa, l’unica operante in Italia nel settore, la più antica del mondo ed accreditata al Ministero della Salute. La SIOI ha forti legami e sinergie con l’EAPD (European Academy of Paediatric Dentistry) e con IAPD (International Association of Paediatric Dentistry), che le stanno conferendo una dimensione sempre più internazionale, rafforzata anche dall’European Journal of Paediatric Dentistry, organo ufficiale delle Società, da anni tra le prime al mondo nel settore.
Senza dimenticare le necessità ‘Interne”, grazie alla presenza capillare e alle attività scientifico formative sul territorio nazionale delle Sezioni regionali SIOI.
-Il 2021 si è concluso con il XXI Congresso Nazionale SIOI che ha avuto, per la prima volta, anche rilevanza internazionale. Quale il bilancio di questa esperienza?
Per la prima volta l’Italia ha organizzato un Congresso di valenza mondiale, in partnership con IAPD e l’EAPD e con oltre 20 Società scientifiche italiane: un vero successo internazionale. Oltre 80, tra relatori e moderatori, hanno offerto una panoramica esaustiva e di altissima qualità sullo stato dell’arte.
Ma, soprattutto, gli oltre 1800 partecipanti, tra odontoiatri, igienisti e pediatri, hanno decretato un successo planetario che la colloca ai vertici mondiali, la più concreta dimostrazione di come e quanto lo standard dell’offerta pedodontica italiana, assistenziale e scientifica, si sia elevata negli ultimi decenni. Tutto ciò non è passato inosservato agli osservatori interazionali.
Pochi giorni fa si è riunito il Board dell’IAPD per la riunione programmatica delle attività mondiali del prossimo quinquennio. Durato 3 giorni, il meeting si è tenuto, per la prima volta, in Italia: un segno, che non temo definire “assoluto”, di stima, amicizia ed attenzione a quanto realizzato in Italia nell’ultimo decennio.
-Quale futuro per la disciplina?
Nel breve termine assisteremo ad un radicale cambiamento di paradigma che porrà la Pedodonzia al centro dell’intero “mondo” odontoiatrico italiano.
Per questo mi rivolgo ai giovani, studenti e colleghi, consigliando loro di dedicarsi all’Odontoiatria Pediatrica, non solo perché è bellissimo prendersi cura del piccolo/giovane paziente, ma anche perché la nostra disciplina è il futuro dell’odontoiatria e va intercettato adesso.
Il cambiamento culturale culminerà in una impostazione sempre più preventiva che ci consentirà di fidelizzare i nostri bambini e consegnarli all’età adulta con una bocca sana.
Prima visita entro i 18-24 mesi, forte riduzione degli zuccheri, valutazione periodica ed individualizzata del rischio carie, sviluppo di molecole naturali bioattive anticarie, restaurativa mini-invasiva, impiego routinario delle applicazioni digitali ed un’impostazione sempre più pediatrica dell’ortodonzia saranno i principali trend del futuro.
Aggiungerei che dobbiamo sviluppare molto di più e meglio l’Odontoiatria degli “special needs children”, ovvero sia dei bambini che, in genere per gravi disabilità e/ patologie sistemiche, non possono garantirci la loro collaborazione alle cure, ricorrendo a tecniche sedative, lievi o profonde: nel Paese la domanda assistenziale è di gran lunga maggiore dell’offerta, nel pubblico e nel privato.
E’ un aspetto a cui sono particolarmente sensibile perché la civiltà di un Paese si misura sulla capacità di offrire assistenza adeguata alla parte più fragile e critica della popolazione.
-…e il suo futuro?
A fine mandato come Presidente SIOI per il biennio 2020-2021 posso considerarmi soddisfatto e sereno perché lascio, nelle mani del Direttivo 2022-2023, guidato dall’amico Domenico Tripodi, una Società rafforzata nei numeri e presenza sul territorio, malgrado le criticità della Pandemia Covid-19, con nuova, altissima visibilità interazionale. Esperienza impegnativa, ma gratificante.
Continuerò ad interessarmi della SIOI International dove vi sono importanti novità, tra cui la disponibilità dell’IAPD ad organizzare, per la prima volta, un prossimo evento mondiale in Italia. Da subito desidero dedicarmi anche all’Accademia Italiana di Odontoiatria Pediatrica, di cui sono Presidente Nazionale, braccio d’élite’ della SIOI, in linea con gli schemi organizzativi delle accademie internazionali. A breve scenderà in campo con un vasto programma innovativo, nazionale ed internazionale. Il tutto si integrerà con la docenza universitaria e la ricerca scientifica presso varie università italiane ed estere, in particolare, come Responsabile dell’Odontoiatria Pediatrica presso la Cattedra Unesco in Medicina alla Federico II di Napoli. Vorrei lanciare un appello ai colleghi sulla Medicina solidale, tema cui ho dedicato molte mie energie negli ultimi 15 anni. E’ necessario ampliare l’offerta di assistenza odontoiatrica gratuita ai bambini in condizioni di disagio economico e sociale, ed esportare tale modello solidale anche nei paesi poveri. In questi giorni così tristi a causa del conflitto in Ucraina, la generosità italiana non deluderà e gli odontoiatri pediatrici sapranno garantire percorsi preventivi e terapeutici gratuiti ai bambini ucraini sul nostro territorio.